Esperienza Virtuale Elba - The Napoleon Experience®
<div><b><font color="#ffffff"><a href="https://elba360.you360.it/progetto" target="_blank">Esperienza immersiva Progettata, Realizzata e Sviluppata da</a> <a href="https://www.You360.it" target="_blank">You360.it</a></font></b></div><div><font color="#ffffff"><br></font></div><font color="#ffffff">Basato su un progetto di marketing strategico turistico che unisce moda, territorio e tecnologia.<br><br>Il progetto, ideato dagli architetti Maristella De Giuseppe e Donato Grieco dell’ass. <a href="https://www.facebook.com/groups/185744818301234/?fref=ts" target="_blank"><b>AB-OUT</b></a>. e gestito come produttore esecutivo da Maurizio Goetz di <b><a href="https://www.visitelba.info/" target="_blank">Visit Elba</a></b>.<br><br>Ispirati dall’Isola d’Elba <b><a href="https://elba360.you360.it/stilisti" target="_blank">stilisti e artigiani</a> </b>hanno realizzato molti abiti ed accessori, che vestono i due protagonisti. <br><br>La storia nasce e si sviluppa nei luoghi iconici dell’isola d'Elba in cui ci portano Aurora, giovane ragazza del luogo, incarnazione del Genius Loci, e Alexandre Florian, giovane viaggiatore e studente di green energy management.<br><br>Le immagini che raccontano la storia, il backstage ed il territorio sono uno stimolo per un esplorazione dell'isola alla ricerca di uno stile di viaggio autentico che unisca la vita di mare con la scoperta della natura e della storia affascinante dell’Isola d’Elba. <br><br>Segui Aurora e Alexander per le prossime 4 settimane in posti in cui si sta bene…</font><div><font color="#ffffff"><br></font><div><b><font color="#ffffff">CREDITS:</font></b></div><div><b><font color="#ffffff">Pensato, sviluppato e portato a voi da You360.it</font></b></div><div><font color="#ffffff"><b>Ideazione Tecnologica</b>: Dino Tognato</font></div><div><font color="#ffffff"><b>Direzione e Realizzazione Immagini 360</b>: Dino Tognato, Lorenzo Piano, Flavio Massari, Giulio Riotta</font></div><div><font color="#ffffff"><b>In scena</b>: Marilù Pipitone, Renato Paioli</font></div><div><font color="#ffffff"><b>Realizzazione Immagini</b>: Flavio Massari, Dino Tognato, Lorenzo Piano, Martina Pappagallo, Giacomo Fausti, Stefania Pizzichi, Fabrizio Coco, <a href="https://www.naba.it/" target="_blank">NABA</a>, Roberto Ridi</font></div><div><font color="#ffffff"><b>Hyperlapse</b>: Marjana Vangjeli, Lorenzo Piano</font></div><div><font color="#ffffff"><b>Video Backstage</b>: Giacomo Fausti, Martina Pappagallo</font></div><div><font color="#ffffff"><b>Video Drone</b>: Tommaso Ridi</font></div><div><font color="#ffffff"><b>Sviluppo Tecnologico</b>: Lorenzo Piano, Pio Pazienza, Flavio Massari, Andrea Schillani, Dino Tognato, Marco De Maio</font></div></div><div><font color="#ffffff"><b>Testo Narrazione: </b>Michele Sabella</font></div>
Villa dei Mulini - Portoferraio
Il Genius Loci non si vede nello specchio...<br><br><br>Villa dei Mulini: interno mattina. Presente. <br><br>Alexandre Florian è in visita al museo in una delle sale al piano terra, una folata di vento muove le tende della finestra soleggiata sul giardino ed entra in scena Aurora, la cui immagine non riflessa nel grande specchio attira l’attenzione di Alexandre.
Villa dei Mulini - Portoferraio
La casa di Napoleone<br><br><br>Napoleone ha scelto Villa dei Mulini come residenze principale per la sua posizione di dominio sulla città: dalla terrazza infatti si gode un panorama stupendo ed è possibile tenere d'occhio tutto il porto e quindi osservare quali navi entrano ed escono. Quando la scelse era piccola e decise di far fare dei lavori ed era così impaziente di andarci a vivere che traslocò il 21 maggio, mentre i lavori proseguirono fino al 1° settembre. Ci abitò in questi mesi nonostante i lavori con la loro polvere, odori di pitture fresche e rumori.<br><br>Non è rimasto molto dei giorni di Napoleone, però la visita è l’occasione per capire quanto abbia influenzato la storia dell’isola e per respirare le atmosfere vissute da un grande uomo.
Villa dei Mulini - Portoferraio
Potenza di un profumo...<br><br><br>Villa dei Mulini: interno mattina. Presente-anno 1815. <br><br>La trasfigurazione. Alexandre Florian segue Aurora per le stanze della residenza fino alla camera da letto di Napoleone. Su un comodino è poggiato un profumo che Aurora annusa trasfigurandosi in Aurora, Genius Loci dell’isola d’Elba, lasciandone il profumo nell'ambiente.<br><br>Alexandre Florian entra nella stanza dell’Imperatore, si avvicina al letto sul quale è posata una valigia con lo stemma napoleonico da cui pende una cravatta. La afferra e ne sente la stessa fragranza che è nell’aria: il profumo che lo inebria gli dà la surreale impressione di aver viaggiato nel tempo e di ritrovarsi nel giorno in cui l'aquila spicca il suo ultimo volo. Quegli oggetti son stati lasciati da Napoleone durante la sua improvvisa partenza. In questo momento Alexandre comincia il suo personale viaggio elbano nello spazio e nel tempo, inseguendo Aurora che lo osserva sull'uscio. Stupito si ritrova in altri abiti: un panciotto azzurro da tight, una camicia da gemelli, con sul polso lo stemma della bandiera elbana e dei magnifici gemelli raffiguranti l’effige della bandiera ed il volto di Napoleone.
Villa dei Mulini - Portoferraio
La casa di Napoleone<br><br><br>Napoleone ha scelto Villa dei Mulini come residenze principale per la sua posizione di dominio sulla città: dalla terrazza infatti si gode un panorama stupendo ed è possibile tenere d'occhio tutto il porto e quindi osservare quali navi entrano ed escono. Quando la scelse era piccola e decise di far fare dei lavori ed era così impaziente di andarci a vivere che traslocò il 21 maggio, mentre i lavori proseguirono fino al 1° settembre. Ci abitò in questi mesi nonostante i lavori con la loro polvere, odori di pitture fresche e rumori.<br><br>Non è rimasto molto dei giorni di Napoleone, però la visita è l’occasione per capire quanto abbia influenzato la storia dell’isola e per respirare le atmosfere vissute da un grande uomo.
Villa dei Mulini - Portoferraio
Il party che non ti aspetti...<br><br><br>Villa dei Mulini: esterno pomeriggio. Anno 1815. La celebrazione. Alexandre Florian si ritrova ad una festa in onore di Napoleone e Paolina nei giardini della villa. Il brindisi di Aurora, che lo invita a parteciparvi, viene avvertito come uno straniante déjà-vu, e fa presagire al protagonista l'inizio del suo viaggio alla scoperta dell'isola d'Elba.
Villa dei Mulini - Portoferraio
La casa di Napoleone<br><br><br>Napoleone ha scelto Villa dei Mulini come residenze principale per la sua posizione di dominio sulla città: dalla terrazza infatti si gode un panorama stupendo ed è possibile tenere d'occhio tutto il porto e quindi osservare quali navi entrano ed escono. Quando la scelse era piccola e decise di far fare dei lavori ed era così impaziente di andarci a vivere che traslocò il 21 maggio, mentre i lavori proseguirono fino al 1° settembre. Ci abitò in questi mesi nonostante i lavori con la loro polvere, odori di pitture fresche e rumori.<br><br>Non è rimasto molto dei giorni di Napoleone, però la visita è l’occasione per capire quanto abbia influenzato la storia dell’isola e per respirare le atmosfere vissute da un grande uomo.
Villa dei Mulini - Portoferraio
Com'è Piccolo il mondo...<br><br>Villa dei Mulini: esterno pomeriggio. Anno 1789. Il cannone.<br><br>I tempi che cambiano, il cannone delle rivoluzioni, Aurora cerca di scuotere la curiosità di Alexandre Florian, risvegliandone la giocosità interiore, spingendolo a seguire il proprio istinto ed a procedere nella scoperta di quel piccolo meraviglioso regno immerso nel blu del mare.
Villa dei Mulini - Portoferraio
La casa di Napoleone<br><br><br>Napoleone ha scelto Villa dei Mulini come residenze principale per la sua posizione di dominio sulla città: dalla terrazza infatti si gode un panorama stupendo ed è possibile tenere d'occhio tutto il porto e quindi osservare quali navi entrano ed escono. Quando la scelse era piccola e decise di far fare dei lavori ed era così impaziente di andarci a vivere che traslocò il 21 maggio, mentre i lavori proseguirono fino al 1° settembre. Ci abitò in questi mesi nonostante i lavori con la loro polvere, odori di pitture fresche e rumori.<br><br>Non è rimasto molto dei giorni di Napoleone, però la visita è l’occasione per capire quanto abbia influenzato la storia dell’isola e per respirare le atmosfere vissute da un grande uomo.
Miniere di Rio Albano – Rio Marina
Aurora scaturisce da un laghetto ferroso, un luogo surreale e metafisico, mentre Alexandre Florian scosso è sopraffatto dal rinascere della sua passione, che credeva ormai sopita per sempre.
Miniere di Rio Albano – Rio Marina
Miniere di Rio Albano – Rio Marina<br>la miniera di Rio Albano situata circa una decina di chilometri a nord di del Comune di Rio Marina, nel cantiere a cielo aperto a causa dell'attività estrattiva e dell'accumulo dell'acqua piovana si è creato un suggestivo e molto particolare laghetto di colore rosso intenso dovuto all'alta concentrazione di ossidi.
Torre di Marciana Marina
Con il desiderio di elevarsi dalla propria condizione attuale, l'ascesa della ripida scala della torre riserva alla vista di spaziare sull'infinità del mare, la lungimiranza di scorgere in anticipo tanto i pericoli quanto le novità in arrivo.
Torre di Marciana Marina
La Torre degli Appiani o della Marina costituisce l’elemento dominante nella zona del porto di Marciana Marina. Non molto grande e di forma cilindrica aveva la funzione di avvistamento e di difesa della costa settentrionale dell’Isola d’Elba La Torre potrebbe essere stata costruita su spinta delle popolazioni locali, duramente colpite dalle incursioni e devastazioni del 1553 e del 1555 per mano del pirata turco Dragut.
Miniere del Vallone – Capoliveri
Una miniera abbandonata rappresenta l’esaurimento delle risorse, la fine di una esistenza. Ne è il custode un mangiafuoco che cerca di irretire il protagonista al fine di bloccarne la positiva crescita interiore. Aurora intende proseguire il viaggio e cerca di stabilire una relazione con un ormai distratto Alexandre Florian: inevitabile l’Ira della divinità nei confronti della volubilità dell'uomo di fronte alla distruzione della natura, sia fisica che spirituale.
Miniere del Vallone – Capoliveri
La Miniera del Vallone è ben visibile anche dal mare, lungo la Costa dei Gabbiani, dove le attività estrattive hanno segnato il territorio con ripidi gradoni che degradano verso il mare.<br><br>La Miniera del Vallone, zona estrattiva millenaria, attività che finisce nel 1981. Imponenti i vecchi impianti di lavorazione abbandonati nella miniera a cielo aperto.<br><br>Le attività di scavo più recenti hanno cancellato le testimonianze più remote dove Etruschi e Romani ricavavano l’Ematite, la Limonite e la Pirite e che forse, ancor prima, gli uomini si siano spinti fin qua alla ricerca del Rame nativo, di cui la zona era ricca.
Pieve di san Giovanni in Campo – Campo nell’Elba
Al risveglio Alexandre Florian è condotto nelle rovine di un tempio immerso in una foresta magica dove Aurora, in un rito iniziatico lo invita ad attraversare la linea di demarcazione tra le passioni positive e quelle negative.
Pieve di san Giovanni in Campo – Campo nell’Elba
La Pieve di San Giovanni in Campo è il più vasto edificio religioso d’epoca romanica che rimanga all’isola d’Elba. La costruzione, riferibile alla seconda metà del XII sec., ripete l’iconografia delle altre chiese elbane: un’unica navata rettangolare con al termine l’abside semicircolare.Priva della copertura a causa dell'assalto di Dragut (pirata turco,1553) fu inofficiata sino al 1837. La Pieve di San Giovanni è stata restaurata intorno al 1973.
Spiaggia del Cannello – Capoliveri
Un forziere su una misteriosa spiaggia nera, al suo interno assieme a gioielli e tessuti preziosi, le ricchezze frutto della ricerca, gli strumenti che serviranno ad Alexandre Florian per orientarsi, per mantenere saldamente una rotta, o per ritrovarla dopo ogni inevitabile tempesta
Spiaggia del Cannello – Capoliveri
Situata nel Compendio mineralogico del Monte Calamita, questa spiaggia scura – per via della composizione mineraria – crea un intrigante contrasto con i colori accesi del paesaggio circostante, che spaziano dal giallo al nero passando per il rosso e le sfumature ocra. La spiaggia del Cannello è immersa in uno scenario onirico: circondata dalla vegetazione, interrotta qua e là dalle vecchie infrastrutture adibite alla produzione mineraria. La strada che conduceva alla zona mineraria è oggi inagibile per ragioni di sicurezza, pertanto l’accesso alla spiaggia è precluso alle macchine ma la si può raggiungere a piedi o via mare. Un’avventura che varrà la pena compiere!
Fortezza del Volterraio – Portoferraio
Aurora conduce Alexandre Florian su uno dei punti più alti dell'isola: da qui la si può misurare, scorgere le terre lontane sull'orizzonte, al di la del mare, la vastità dei territori da esplorare, scoprire, le mete da raggiungere per realizzarsi.
Fortezza del Volterraio – Portoferraio
La fortezza del Volterraio, che si presenta sotto forma di imponenti ruderi alla sommità dell'omonimo poggio è un complesso fortificato, che nei documenti duecenteschi è chiamato Monte Veltraio, fu costruito attorno all'anno Mille, nel punto in cui probabilmente sorgeva una preesistente struttura di epoca etrusca. Zona ideale per il trekking, arrivati in alto possiamo spaziare con lo sguardo e vedere il mare bagnare l’isola da più lati.
Santuario di Monserrato – Porto Azzurro
Si trovano sul sagrato del santuario. È un luogo ascetico. Entrano in contatto spiritualmente, lei è in una posizione che esprime la meditazione, Alexandre Florian, si sente pronto per una passaggio di stato per una nuova dimensione, ora è in contatto con se stesso e la Natura che lo circonda. È l’alba lui rinasce sia fisicamente nella sua sensualità, che metafisicamente nel suo spirito Aurora gli è accanto e si trasfigura in questo atto c’è una simbiosi tra loro due e il luogo che li ospita.
Santuario di Monserrato – Porto Azzurro
Nel 1606 José Pons y León dei duchi di Arcos, governatore spagnolo di Napoli fu sorpreso da un'improvvisa burrasca mentre risaliva la costa tirrenica oltre l'Argentario. Il mare era grosso e la navigazione pericolosa. Il governatore invocò allora "Nuestra Señora di Monteérrat" cui, da buon spagnolo, era molto devoto. Come Dio volle il vascello approdò nelle acque sicure del Golfo di Porto Longone. Don José, per riconoscenza, fece costruire un santuario dedicato alla Madonna di Monserrato in ricordo di quello omonimo esistente in Catalogna, nei pressi di Barcellona.Si trova all'interno di un'affascinante valle, su uno sperone roccioso incuneato tra due torrentelli. I fianchi delle colline sono aspri, rossicci per il diaspro che li forma, coperti da una rada macchia. Qua e là svettano cipressi e le monumentali fioriture delle agavi. Lo scenario naturale è senza dubbio molto caratteristico, tanto da essere celebrato da viaggiatori che in ogni secolo lo visitarono.<span id="docs-internal-guid-2918d78e-69ca-d424-6264-424eab64df57"><p dir="ltr" style="line-height:1.38;margin-top:0pt;margin-bottom:0pt;"></p></span>
Santuario di Monserrato – Porto Azzurro
Santuario di Monserrato – Porto Azzurro
Nel 1606 José Pons y León dei duchi di Arcos, governatore spagnolo di Napoli fu sorpreso da un'improvvisa burrasca mentre risaliva la costa tirrenica oltre l'Argentario. Il mare era grosso e la navigazione pericolosa. Il governatore invocò allora "Nuestra Señora di Monteérrat" cui, da buon spagnolo, era molto devoto. Come Dio volle il vascello approdò nelle acque sicure del Golfo di Porto Longone. Don José, per riconoscenza, fece costruire un santuario dedicato alla Madonna di Monserrato in ricordo di quello omonimo esistente in Catalogna, nei pressi di Barcellona.Si trova all'interno di un'affascinante valle, su uno sperone roccioso incuneato tra due torrentelli. I fianchi delle colline sono aspri, rossicci per il diaspro che li forma, coperti da una rada macchia. Qua e là svettano cipressi e le monumentali fioriture delle agavi. Lo scenario naturale è senza dubbio molto caratteristico, tanto da essere celebrato da viaggiatori che in ogni secolo lo visitarono.<span id="docs-internal-guid-2918d78e-69ca-d424-6264-424eab64df57"><p dir="ltr" style="line-height:1.38;margin-top:0pt;margin-bottom:0pt;"></p></span>
Spiaggia della Biodola
La calda luce del tramonto copre d'oro la candida spiaggia sabbiosa. Nei pressi di una semplice tenda il riverbero delle candele illumina Aurora e Alexandre Florian, che sorridente ringrazia il suo spirito guida dello splendido viaggio nel quale lo ha accompagnato alla ricerca di sé.
Spiaggia della Biodola
Seicento metri di sabbia fine, macchia mediterranea che arriva fino all’acqua che digrada dolcemente permettendo di fare passeggiate nell'acqua. La spiaggia è collegata con un passaggio sugli scogli alla vicina <a href="https://www.infoelba.it/isola-d-elba/spiagge/spiaggia-scaglieri/">Scaglieri</a>, molto simile nelle caratteristiche. E' possibile praticare, sci nautico, immersioni sub, surf.
Forte Stella – Portoferraio
<span id="docs-internal-guid-64cfdbf5-7f51-b162-3d9b-ec06f5a8c6ac"><span style="font-size: 14.6666666666667px; font-family: Arial; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Alexandre Florian è alla fine del suo viaggio all'Elba. Aurora felice di averlo guidato lo ha condotto nei pressi del faro, riferimento per i naviganti, segnale delle pericolose scogliere e dei porti sicuri. Le intense emozioni vissute e i ricordi che porterà con sé, lo renderanno consapevole delle proprie potenzialità. Ora c'è un orizzonte da scoprire</span></span>
Forte Stella – Portoferraio
Il forte Stella è una fortificazione costiera situata a <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Portoferraio">Portoferraio</a>. La sua ubicazione è in posizione dominante su un promontorio che domina da nord l'intera rada del porto.L'imponente complesso fortificato fu realizzato nel <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/1548">1548</a> per svolgere funzioni di avvistamento e di difesa nell'ambito del massiccio sistema difensivo, voluto dai <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Medici">Medici</a>, che caratterizzava la cittadina elbana ed era costituito dall'insieme di varie strutture fortificate che, di fatto, rendevano il luogo inespugnabile. Il complesso continuò a svolgere le originarie funzioni a cui era adibito fino ad epoche relativamente recenti
Spiaggia di Sant’Andrea – Marciana
Aurora, Spirito dell’Elba, in posizione ieratica, seduta su un trono di granito, scruta l’orizzonte, in attesa di un nuovo viaggiatore, che accompagnerà lungo il suo viaggio esperienziale sull’isola. Spiaggia di Sant’Andrea, uno dei poli iconici dell’isola d’Elba
Spiaggia di Sant’Andrea – Marciana
La spiaggia di Sant'Andrea, con il granito e con le scogliere levigate dal vento e dal mare vi lascerà senza parole. A primavera, con la punta completamente ricoperta di fiori color fucsia, vi sembrerà di essere in un altro mondo. Frequentata soprattutto da chi ama prendere il sole sugli scogli e trascorrere una vacanza in piena tranquillità.
Territorio
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<br><span id="docs-internal-guid-382c92c8-3091-0605-8115-39f53220c5f3"><p dir="ltr" style="line-height:1.38;margin-top:0pt;margin-bottom:0pt;"></p></span>
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